La disciplina fiscale delle polizze per rischi extraprofessionali
Le polizze assicurative stipulate dal datore di lavoro nei confronti dei dipendenti possono essere di vario genere: polizze che coprono i rischi professionali, polizze che coprono i rischi extraprofessionali, polizze vita, polizze miste, ecc. A seconda del tipo di polizza, i premi versati dal datore di lavoro avranno un diverso trattamento fiscale e contributivo.
Le polizze per rischi extraprofessionali hanno la funzione di assicurare i lavoratori contro eventi non connessi allo svolgimento dell’attività lavorativa, definiti come rischi generici che possono colpire qualsiasi persona, indipendentemente dalla sua qualifica professionale e dalla prestazione di lavoro alle dipendenze altrui. Si tratta di polizze che il datore di lavoro stipula a favore dei dipendenti, e per questo i relativi premi versati costituiscono fringe benefit e devono essere inclusi nella retribuzione imponibile dei lavoratori.
Le polizze per rischi extraprofessionali hanno la funzione di assicurare i lavoratori contro eventi non connessi allo svolgimento dell’attività lavorativa, definiti come rischi generici che possono colpire qualsiasi persona, indipendentemente dalla sua qualifica professionale e dalla prestazione di lavoro alle dipendenze altrui. Si tratta di polizze che il datore di lavoro stipula a favore dei dipendenti, e per questo i relativi premi versati costituiscono fringe benefit e devono essere inclusi nella retribuzione imponibile dei lavoratori.
Dal punto di vista fiscale i premi devono essere tassati nel periodo di paga in cui sono versati dal datore di lavoro e danno diritto al lavoratore a una detrazione fiscale del 19% degli stessi, per un importo complessivamente non superiore a 1.291,14 euro.
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