L'ingresso di Romania e Bulgaria nella Ue
Il 1° gennaio 2007 Romania e Bulgaria sono entrate a far parte dell'Unione Europea. La cittadinanza europea viene dunque estesa anche a rumeni e bulgari, i quali possono ora entrare e soggiornare all'interno dei Paesi comunitari senza restrizioni.
Per quanto riguarda l'accesso al mercato del lavoro, il Governo italiano ha deciso di avvalersi, così come previsto dai Trattati di adesione, di un regime transitorio, per un periodo di un anno, nei confronti dei lavoratori subordinati, mentre i lavoratori autonomi hanno fin da subito piena libertà di movimento.
Il regime transitorio prevede l'apertura immediata delle frontiere italiane nei seguenti settori: agricolo e turistico alberghiero; lavoro domestico e di assistenza alla persona; edilizio; metalmeccanico; dirigenziale e altamente qualificato; lavoro stagionale.
In queste attività i lavoratori rumeni e bulgari potranno stipulare contratti di lavoro senza bisogno di alcuna autorizzazione, come se fossero lavoratori italiani o comunitari.
Per tutti gli altri settori, l'assunzione dei lavoratori neocomunitari avviene con una procedura semplificata attraverso la presentazione, mediante spedizione postale (raccomandata a/r) da parte del datore di lavoro allo Sportello Unico per l'Immigrazione competente, di una richiesta di nulla osta utilizzando l'apposita modulistica disponibile sui siti internet del ministero dell'Interno e del ministero della Solidarietà Sociale.
Lo Sportello Unico per l'Immigrazione provvederà al rilascio del nulla osta, previa verifica delle condizioni contrattuali da parte della Direzione Provinciale del Lavoro; il nulla osta servirà al lavoratore per recarsi alla Questura e richiedere la carta di soggiorno, direttamente o tramite gli uffici postali.
Per quanto riguarda l'accesso al mercato del lavoro, il Governo italiano ha deciso di avvalersi, così come previsto dai Trattati di adesione, di un regime transitorio, per un periodo di un anno, nei confronti dei lavoratori subordinati, mentre i lavoratori autonomi hanno fin da subito piena libertà di movimento.
Il regime transitorio prevede l'apertura immediata delle frontiere italiane nei seguenti settori: agricolo e turistico alberghiero; lavoro domestico e di assistenza alla persona; edilizio; metalmeccanico; dirigenziale e altamente qualificato; lavoro stagionale.
In queste attività i lavoratori rumeni e bulgari potranno stipulare contratti di lavoro senza bisogno di alcuna autorizzazione, come se fossero lavoratori italiani o comunitari.
Per tutti gli altri settori, l'assunzione dei lavoratori neocomunitari avviene con una procedura semplificata attraverso la presentazione, mediante spedizione postale (raccomandata a/r) da parte del datore di lavoro allo Sportello Unico per l'Immigrazione competente, di una richiesta di nulla osta utilizzando l'apposita modulistica disponibile sui siti internet del ministero dell'Interno e del ministero della Solidarietà Sociale.
Lo Sportello Unico per l'Immigrazione provvederà al rilascio del nulla osta, previa verifica delle condizioni contrattuali da parte della Direzione Provinciale del Lavoro; il nulla osta servirà al lavoratore per recarsi alla Questura e richiedere la carta di soggiorno, direttamente o tramite gli uffici postali.
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