giovedì 31 maggio 2007

Le prescrizioni di legge per i videoterminalisti

L'art. 51, punto c), del Dlgs 626/94 definisce "videoterminalisti" i lavoratori che utilizzano un'attrezzatura munita di videoterminale in modo sistematico o abituale per almeno 20 ore settimanali.

Al fine di prevenire l'insorgenza di disturbi fisici legati all'utilizzo dei videoterminali, il decreto 2 ottobre 2000 ha dato attuazione all'art. 56, comma 3, del Dlgs 626/94 mediante l'emanazione di una guida che fornisce le principali indicazioni per lo svolgimento dell'attività al videoterminale.

Il piano di lavoro deve avere una superficie sufficientemente ampia per disporre i materiali necessari e le attrezzature (video, tastiera, ecc.) e consentire un appoggio per gli avambracci dell'operatore davanti alla tastiera nel corso della digitazione; deve avere una profondità tale da assicurare una corretta distanza visiva dallo schermo; il colore della superficie del piano deve essere chiaro, non riflettente e possibilmente diverso dal bianco; deve essere stabile e deve avere un'altezza compresa fra i 70 e gli 80 centimetri; infine deve avere uno spazio idoneo per il comodo alloggiamento e la movimentazione degli arti inferiori e per infilarvi il sedile.

Il sedile deve essere di tipo girevole, saldo contro slittamento e rovesciamento, dotato di basamento stabile o a cinque punti di appoggio; deve disporre del piano e dello schienale regolabili in maniera indipendente, così da assicurare un buon appoggio dei piedi e il sostegno della zona lombare; deve essere facilmente spostabile e, qualora fosse necessario, essere dotato di un poggiapiedi separato che faccia assumere una postura adeguata agli arti inferiori dell'operatore.

Per prevenire l'insorgenza di disturbi muscolo-scheletrici occorre assumere la postura corretta di fronte al video, con piedi ben poggiati al pavimento e schiena poggiata allo schienale della sedia nel tratto lombare, e inoltre eseguire la digitazione e utilizzare il mouse evitando irrigidimenti delle dita e del polso, curando di tenere gli avambracci appoggiati sul piano di lavoro in modo da alleggerire la tensione dei muscoli del collo e delle spalle.

Per prevenire l'insorgenza di problemi visivi occorre illuminare correttamente il posto di lavoro, possibilmente con luce naturale; orientare ed inclinare lo schermo per eliminare riflessi sulla sua superficie; assumere la postura corretta di fronte al video in modo tale che la distanza occhi-schermo sia pari a circa 50-70 centimetri; distogliere periodicamente lo sguardo dal video per guardare oggetti lontani.

1 commento:

Anonimo ha detto...

chiedo info su un tipo di lavoro di nuova generazione.. presso alcuni centri commerciali sono stati attrezzati dei punti di assistenza clienti. Il lavoratore adibito passa l'intero turno di lavoro in piedi davanti ad un terminale per svolgere mansini di richieste assistenza articolo difettoso per lo più tramite email e attivazione di servizi quali telefonia etc.. E' da considerarsi lavoratore videoterminalista?