venerdì 27 luglio 2007

Il protocollo del Governo su previdenza, lavoro ed equità

Il 23 luglio 2007 il Governo ha presentato alle parti sociali, che l'hanno accolto, un protocollo su previdenza, lavoro ed equità; nelle intenzioni del Governo questo documento ha lo scopo di promuovere una serie di interventi che producano una crescita economica duratura, equilibrata e sostenibile, sia dal punto di vista finanziario sia dal punto di vista sociale.

Nelle 31 pagine del documento, diviso in 6 capitoli e un allegato, il Governo affronta i principali temi economici e sociali: previdenza, ammortizzatori sociali, mercato del lavoro, competitività, giovani e donne.

Sulla previdenza il provvedimento ha lo scopo di incrementare le pensioni basse, di abbassare lo "scalone", di ridefinire la disciplina dei lavori usuranti, di razionalizzare il sistema degli enti previdenziali e assicurativi e di ripristinare le 4 finestre pensionistiche annuali.

Sugli ammortizzatori sociali la riforma punta al rafforzamento degli stessi e all'estensione delle tutele per i soggetti che ne sono privi; si prevede la progressiva armonizzazione degli attuali istituti di disoccupazione ordinaria e di mobilità, con la creazione di uno strumento unico indirizzato al sostegno del reddito e al reinserimento lavorativo delle persone disoccupate.

Sul mercato del lavoro il testo poggia sul potenziamento dei servizi pubblici per l'impiego, sulla riorganizzazione degli incentivi all'occupazione, sul riordino delle norme in materia di apprendistato, su una serie di correttivi al contratto a termine (dopo 36 mesi di contratti, proroghe e rinnovi compresi, ogni successivo contratto dovrà essere stipulato presso la Direzione provinciale del lavoro competente, con l'assistenza di un rappresentante sindacale dei lavoratori, pena la trasformazione del contratto da determinato a indeterminato) e sull'abrogazione del lavoro a chiamata.

Sulla competitività il disegno prevede una riduzione del costo del lavoro legata alla contrattazione di secondo livello, al fine di sostenere la competitività e di migliorare la retribuzione di premio di risultato, l'abrogazione dell'attuale normativa sulla decontribuzione e della contribuzione agguntiva sugli straordinari.

Sui giovani il protocollo promuove l'adozione di misure solidaristiche a favore dei lavoratori con carriere discontinue, e in particolare il rafforzamento delle loro pensioni future; verranno istituiti fondi di rotazione per consentire l'accesso al credito per il sostegno delle attività dei parasubordinati e dei giovani lavoratori autonomi e inoltre ci saranno interventi per rendere conveniente il riscatto della laurea.

Sulle donne il Governo si impegnerà a ridurre il cuneo fiscale per l'assunzione a tempo indeterminato delle donne nelle aziende del Mezzogiorno, definirà sgravi mirati a sostenere i regimi di orari flessibili legati alla necessità di conciliare il lavoro con la vita familiare e darà priorità alle donne per l'accesso al fondo di microcredito che verrà istituito per incentivare le attività dei giovani.

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