Stranieri, come si esce e si rientra in italia con la ricevuta postale
Il ministero dell'Interno ha diramato lo scorso 12 dicembre una nuova circolare sull'uscita dal territorio nazionale degli stranieri già regolarmente presenti.
Con questo documento il ministero informa le istituzioni competenti di aver nuovamente richiesto al Consiglio e alla Commissione europea la possibilità di transito temporaneo, dal 14 dicembre 2007 al 31 marzo 2008 attraverso gli Stati membri, dei cittadini extracomunitari che in Italia attendono il rinnovo del titolo di soggiorno; per usufruire di questa nuova facilitazione, gli stranieri extraUe provenienti dall'Italia o diretti verso l'Italia dovranno presentare alle autorità di confine la ricevuta postale attestante l'avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo del titolo di soggiorno, il passaporto in corso di validità (o documento di viaggio equipollente) e il titolo di soggiorno scaduto.
Gli stranieri extracomunitari che sono invece in possesso della ricevuta postale che attesta l'avvenuta presentazione della richiesta di rilascio del primo permesso di soggiorno per lavoro subordinato, per lavoro autonomo o per ricongiungimento familiare, potranno far ritorno nei Paesi di origine e successivamente rientrare in Italia, a condizione che:
- l'uscita e il rientro in Italia avvengano attraverso lo stesso valico di frontiera;
- il viaggio non preveda il transito attraverso altri Paesi Schengen;
- venga esibito il passaporto (o documento di viaggio equipollente), unitamente al visto d'ingresso dal quale desumere i motivi del soggiorno (lavoro subordinato, lavoro autonomo o ricongiungimento familiare), e la ricevuta postale.
La circolare conferma inoltre le indicazioni di un'altra circolare, datata 27 giugno 2007, che riguarda i figli minori di 14 anni che sono iscritti sul permesso di soggiorno dei genitori. Se i genitori sono in possesso della ricevuta postale di richiesta di rinnovo o aggiornamento del titolo di soggiorno, al fine di permettere ai figli infraquattordicenni di seguire i genitori fuori dai confini nazionali e farvi successivamente rientro, le Questure provvedono a concedere ai genitori un permesso di soggiorno cartaceo e provvisorio con l'indicazione del figlio o dei figli di età inferiore ai 14 anni.
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