Stranieri extraUe, la ricevuta postale vale per uscire e rientrare in Italia
Visto l'approssimarsi del periodo estivo, il ministero dell'Interno è recentemente intervenuto attraverso due circolari per agevolare i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti che intendono lasciare il territorio nazionale.
La prima circolare, datata 16 giugno 2007, stabilisce che i cittadini extracomunitari che soggiornano regolarmente in Italia possono lasciare temporaneamente i confini italiani e farvi regolare rientro anche solo esibendo la sola ricevuta di Poste italiane, attestante l'avvenuta presentazione dell'istanza di rinnovo del permesso di soggiorno o della carta di soggiorno, assieme al passaporto in corso di validità (o altro titolo di viaggio) e al permesso o carta di soggiorno scaduti.
La ricevuta degli uffici postali ha la stessa validità del cedolino che prima veniva rilasciato dalle Questure e permette al cittadino extracomunitario di godere degli stessi diritti connessi al possesso del titolo di soggiorno.
La seconda circolare, datata 27 giugno 2007, si rivolge ai figli minori di 14 anni che sono iscritti sul permesso di soggiorno dei genitori. Nell'ipotesi in cui i genitori siano in possesso della ricevuta postale di richiesta di rinnovo o aggiornamento del titolo di soggiorno, al fine di permettere ai figli infraquattordicenni di seguire i genitori fuori dai confini nazionali e farvi successivamente rientro, le Questure provvederanno a concedere ai genitori, dietro specifica richiesta, un permesso di soggiorno cartaceo e provvisorio con l'indicazione del figlio o dei figli di età inferiore ai 14 anni.
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