venerdì 11 gennaio 2008

Prolungato di un anno il regime transitorio per i lavoratori rumeni e bulgari

Con un tempismo che ha dell'incredibile, il 4 gennaio 2008 il ministero dell'Interno e quello della Solidarietà sociale hanno emanato una circolare che proroga di un anno il termine previsto per la completa liberalizzazione del mercato del lavoro per i cittadini rumeni e bulgari.

La circolare n. 1 comunica infatti che il Governo ha deciso di continuare ad avvalersi del regime transitorio, scaduto il 31 dicembre 2007, allungandolo fino al 31 dicembre 2008. Tale regime prevede che i lavoratori rumeni e bulgari possano essere assunti liberamente in determinati settori lavorativi (agricolo e turistico alberghiero, lavoro domestico e di assistenza alla persona, edilizio, metalmeccanico dirigenziale e altamente qualificato e lavoro stagionale), mentre in tutti gli altri l'instaurazione del rapporto di lavoro è subordinata all'ottenimento di un nulla osta che il datore di lavoro deve richiedere allo Sportello unico per l'immigrazione, utilizzando un'apposita modulistica.

A questo punto una domanda sorge spontanea: quali provvedimenti devono essere presi nei confronti di quei datori di lavoro che, confidando nella completa liberalizzazione a partire dal 1° gennaio 2008, hanno effettuato nei primissimi giorni dell'anno assunzioni di cittadini rumeni o bulgari in settori non liberalizzati senza eseguire la procedura autorizzativa?

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